La cellulite: cos'è, quali sono le cause e come combatterla

I suggerimenti della nostra dietista Libera Damiana Poidomani

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Dott.ssa

Libera Damiana Poidomani

Che cos’è la cellulite?

La cellulite è un’alterazione del tessuto ricco di grasso (il pannicolo) che si trova sotto la cute, in particolare a livello di cosce, fianchi e glutei.

L’inestetismo può comparire anche nelle persone magre, perché (come si pensava fino a poco tempo fa) è innescato dal ristagno di liquidi dovuto alla cattiva circolazione venosa e linfatica.

Il sistema linfatico è molto importante per la salute e per combattere la formazione della cellulite: la linfa è infatti quel liquido che raccoglie i materiali di scarto dell’organismo, e scorre in un sistema di canali paralleli a quelli del sangue.

Non essendo spinta dall’attività cardiaca, la linfa sfrutta il movimento dei muscoli per la circolazione: diventa quindi fondamentale evitare l’eccessiva sedentarietà per contrastare i blocchi del sistema linfatico.

Oggi, come annunciato al convegno nazionale della società di medicina estetica, la principale causa è stata individuata nel tessuto adiposo.

«Se fino ad oggi ci si è concentrati su terapie contro l’insufficienza venosa, nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano invece come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato» spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.

Quali sono le principali cause?

Come avevamo spiegato in un precedente articolo sui metodi efficaci per contrastare la cellulite, questo inestetismo può colpire le donne in qualsiasi fascia di età, e non per forza in sovrappeso o con qualche chilo di troppo.

I principali responsabili della comparsa della cellulite sono senza dubbio gli ormoni, come ad esempio gli estrogeni, i quali tendono a far accumulare liquidi e, di conseguenza, tessuto adiposo.

Nello specifico, si tratta di alterazione del tessuto connettivale adiposo, caratterizzata da accumuli di liquidi e tossine negli spazi interstiziali dei tessuti appena sotto la pelle.

Gli ormoni tuttavia non sono da considerarsi gli unici portatori dell’inestetismo; ci sono infatti numerose altre cause che determinano il presentarsi delle retenzione idrica, ad esempio:

✖ stress

gravidanza

✖ sedentarietà

✖ uso di anticoncezionali

✖ cattive abitudini alimentari

✖ diabete

✖ obesità.

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Come combatterla?

Ci sono regole da seguire fin dalla prima adolescenza:

★ Evitare salse, cibi precotti, in scatola

★ Ridurre il consumo di insaccati

★ Limitare il consumo di molluschi e crostacei

★ Ridurre il consumo di sale (gli alimenti hanno già una quantità non indifferente di sodio)

★ Aumentare il consumo di verdura ( 3 porzioni/die) e frutta (2 porzioni/die)

★ Bere almeno 2 litri di acqua al giorno, privilegiando acque a ridotto contenuto di sodio.

Tra le novità terapeutiche c’è un semplice schema nutrizionale “personalizzato” de-acidificante da seguire: è iperproteico, ipoglucidico e alcalinizzante, al quale attenersi per almeno un mese.

Questo schema è stato pensato da Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all’università di Siena, che spiega come gli alimenti alcalinizzanti permettono di depurare l’organismo e ridurre l’infiammazione del tessuto adiposo.

Se gradisci avere ulteriori informazioni sullo schema alimentare de-acidificante, prenota una visita nutrizionale presso i centri  Êtrebel di Cadogaro e Lugano.

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